La terza edizione di Visioni dall’infra-ordinario si configura come le precedenti nelle quali le discipline dell’antropologia e dell’arte dialogano per dare risposte e aggiungere domande allo sguardo sulla contemporaneità. Anche quest’anno saranno coinvolti tre artisti che si metteranno in ascolto della poetica del Museo Guatelli per farne installazioni d’arte e di pensiero. Il progetto avrà delle tappe di avvicinamento che ne amplificheranno il ventaglio di significati e di connessioni nonché la visibilità e la conoscenza su un ampio pubblico.
Il primo step sarà un’espansione “fuori mura guatelliane” presso la nascente Office Gallery dell’Agenzia di Comunicazione Studio Chiesa, già partner del progetto Visioni dall’infra-ordinario fin dall’origine. Nello spazio milanese prenderà vita la declinazione del concept come: “Ci sono case che vivono nei luoghi di lavoro e divengono musei”. Sarà infatti allestita una selezione delle opere collezionate ed esposte (normalmente) nella casa di Enrico Chiesa e Rossella Roncaia, che da sempre intendono la cultura come uno strumento di crescita per il team che compone l’agenzia in dialogo con una istallazione del Museo Ettore Guatelli “Valigie come case, valigie come musei”. Verrà inaugurata il 14 aprile e si affiancherà agli eventi di MiArt, sarà realizzato un video che ne racconterà la nascita e i motivi che sostanziano l’operazione con gli interventi di Elisabetta Pozzetti e Mario Turci. Il video e la mostra verranno rilanciati durante il Salone del Mobile (18-23 aprile).
Il secondo appuntamento “Pre–visioni dall’infra-ordinario” consta di una installazione che interpreta “Ci sono case che sono musei, ci sono musei che sono case” ideata dai due curatori, Elisabetta Pozzetti e Mario Turci. Già in passato i due hanno lavorato assieme dando corpo e nuovo senso agli oggetti della collezione del Museo Guatelli, come nella mostra dedicata alla donna (22 aprile – 30 luglio 2023) incrociando scrittura artistica e riflessione antropologica alla narrazione visiva propria dell’aggregazione selettiva del patrimonio guatelliano. Se l’artista osa perseguendo un’ispirazione che, per quanto guidata e irrorata da contenuti, rimane libera, l’approccio del curatore è più filologico ma, forse, non meno visionario. La mostra si avvarrà anche delle preziose fotografie di Mauro Davoli che entreranno in dialogo con il site-specific. Sempre il fotografo realizzerà un reportage della mostra, che sarà pubblicato nel catalogo (che verrà presentato nella Giornata del Contemporaneo a ottobre).
La terza tappa consterà nel lavoro serrato di costruzione della mostra “Visioni dall’infra ordinario Ci sono case che sono musei, ci sono musei che sono case” (16 settembre – 26 novembre 2023) che vedrà il coinvolgimento di tre artisti selezionati dai curatori per la sensibilità e l’affinità con la poetica insita al Museo Guatelli. Il catalogo verrà presentato nella Giornata del Contemporaneo, in ottobre.
Sempre in settembre, la data è in definizione, ci sarà un convegno nazionale su “Ci sono case che vivono nei luoghi di lavoro e divengono musei”.
Il titolo di questa edizione si sofferma ancora una volta sull’identità del luogo e del contesto che lo ospita. La casa della famiglia Guatelli, nel podere Bellafoglia, è diventata infatti un museo e una casa-museo. La casa e il museo sono le due anime dell’opera di Guatelli, la realizzazione, su due piani, di un’unica idea, quella della raccolta di oggetti capaci di concorrere ad un grande testo sulla storia degli umili e del quotidiano. Il museo, luogo della sperimentazione di una possibile museografia e di scritture espositive (con la stanza delle ruote, lo scalone, la stanza dei giocattoli, il salone, la stanza della cucina e quella delle scarpe) e la casa in cui si esprime in maniera più evidente l’anima del collezionista (con la camera di Ettore, la stanza della musica, quella dei vetri e poi quella delle latte, degli orologi e il ballatoio delle ceramiche). Nella casa l’accumulo e la collocazione degli oggetti seguono logiche più interne, mappe della mente del collezionista che, seppur pensate anche per l’ospite visitatore, sono legate a tracciati più intimi, a una “visione del mondo” che prima di essere impresa espositiva è una riflessione in appunti, tracce, brani di scrittura aperti.
La profezia con cui Orhan Pamuk, premio Nobel per la Letteratura, conclude il suo Modesto manifesto per i musei, annuncia che «Il futuro dei musei è nelle nostre case». Ci sono case nutrite dagli oggetti del collezionista sino alla trasformazione degli spazi privati in spazi disponibili ai visitatori. Ci sono case che sono esse stesse musei, come è documentato dall’associazione “Costruttori di Babele”.
Poi ci sono musei che sono diventati “case di comunità”, luoghi dell’incontro informale, della partecipazione, come è ad esempio nella “Casa di Augusto” a Berceto (nell’appennino parmense) dove le persone s’incontrano per raccontare ed ascoltare. In queste esperienze il museo dona spazi e occasioni, patrimoni portatili che seguono le persone come è nel microscopico “Museo degli oggetti inauditi” un museo privato di Berlino.
Ci sono uomini e donne che hanno tentato di rendere la propria casa accogliente per gli oggetti, nell’intento di dare testimonianza, e ancora ci sono “case museo” come atto di volontà di chi vi abita, e che presentano l’espressione di “un modo di vivere la casa” (come è stato per Ettore Guatelli).
IN SINTESI GLI EVENTI:
Giornate nazionali delle Case Museo
1-2 aprile 2023
Apertura del Museo Guatelli a ingresso gratuito
Ci sono case che vivono nei luoghi di lavoro e divengono musei
Studio Chiesa, Milano
14 aprile – 18 giugno
Promozione negli eventi:
14-16 aprile – MiArt / 18-23 aprile – Salone del Mobile
Pre – visioni dall’infra-ordinario
Case d’oggetti (22 aprile – 30 luglio)
Museo Guatelli
Convegno scientifico
settembre 2023
Museo Ettore Guatelli
Visioni dall’infra-ordinario
Ci sono case che sono musei, ci sono musei che sono case
16 settembre – 26 novembre 2023
Museo Guatelli
Presentazione del catalogo
Museo Guatelli – Giornata del Contemporaneo
Per informazioni: +39 350 12 87 867 | info@museoguatelli.it | museoguatelli.it/visitaci
Tutte le informazioni per visitare il Museo Guatelli: orari di apertura, tariffe, come raggiungerci, dove mangiare...