Qui non si trovano tavoli apparecchiati e sedie con manichini in procinto di consumare pasti frugali che non saranno mai serviti. In questa stanza le cose rattoppate e ricucite, che erano un tempo nelle cucine delle famiglie contadine, non simulano spazi domestici del passato, ma riescono a evocarli con la forza del loro aspetto consunto
I mobili disposti lungo le pareti, inoltre, sono pieni come forse non lo erano mai stati: madie, cassapanche e credenze ricavate da tronchi cavi conservano insalatiere, zuppiere, scodelle, piatti di ceramica e pestarole scavate dal coltellaccio con cui ogni giorno le donne “battevano” il lardo.
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