Fino alla fine dell’anno il Museo Guatelli “ospiterà” nei sui spazi una parte dell’installazione Incantesimi per oggetti spigolosi realizzata dagli artisti Giacomo Gerboni e Matteo Sclafani lo scorso ottobre nelle stanze del Centro Culturale Villa Soragna, in occasione di Guatelli Contemporaneo ’16.
Originali oggetti del Museo Guatelli, conservati nel portico del luogo culturale, erano stati infatti presi in prestito dagli artisti per essere reinterpretati e trasportati in un luogo culturale altro. Tolti dal loro potenziale confidenziale e dalla loro capacità di interazione e funzione, sono diventati quasi ancestrali reperti archeologici. Martelli, mestoli e domestici utensili hanno iniziato così a galleggiare sottovuoto in un ordine caotico. Se nella loro casa, gli stessi oggetti apparivano accoglienti e famigliari, qui, dentro a teche che conservano, curano e preservano, sono arrivati ad assumere sembianze extra- ordinarie.
Con un attento sguardo scrutante, sotto il portico del Museo sarà ora possibile trovare “Oggetti spigolosi” tornati nella loro casa dopo un viaggio che di certo ha sollecitato la loro anima per compiere, a loro volta, nuovi incantesimi. Il brusio degli oggetti che li circondano sottolinea questa loro, temporanea, diversità che gli artisti Sclafani e Gerboni accompagnano sollecitando lo sguardo del visitatore attraverso un gioco di travestimenti e trasformazioni.
Come forme di sogno intrise di intima venerazione, prendono per incanto nuova vita nel disegno di una rinnovata dimensione artistica.